Ti piacciono le surfinie? Ecco il fiore simile che resiste meglio al caldo e alla siccità

Le surfinie, amate per la loro cascata di colori e la fioritura abbondante, sono tra i fiori più diffusi su balconi e terrazzi italiani nella stagione estiva. Tuttavia, malgrado la loro spettacolarità, non sono le piante più resistenti agli stress da caldo intenso e siccità. Se si cerca un’alternativa che mantenga una resa decorativa simile ma che tolleri meglio temperature estreme e scarsa irrigazione, la natura offre diverse soluzioni interessanti da scoprire.

Le surfinie e le loro principali alternative

Le surfinie, ibridi a portamento ricadente della Petunia, hanno conquistato il pubblico grazie ai loro fiori vistosi e alla crescita veloce. Tuttavia, la loro sensibilità al vento, al freddo e ai ristagni idrici richiede una certa attenzione, soprattutto nei mesi estivi più aridi. La scelta di fiori simili per forma, colore e abbondanza, ma che offrano una maggiore resistenza a caldo e siccità, porta inevitabilmente alla scoperta di specie appartenenti a generi differenti ma simili per valore ornamentale.

Tra le alternative più consigliate troviamo:

  • Calibrachoa: spesso chiamata “petunia nanetta” o “petunia cascante”, offre fiori molto simili per forma alle surfinie ma più piccoli, in una vasta gamma di colori. È vigorosa e decorativa, anche se leggermente più sensibile alla carenza di ferro e al ristagno idrico, ma, con cure regolari, si adatta bene anche alle estati torride.
    Un punto di forza è la possibilità di realizzare composizioni ricadenti di grande impatto su balconi e terrazze.
  • Sentunia: recente ibrido di petunia nato in Italia, apprezzato per vigoria, compattezza e una notevole resistenza alla siccità. I fiori sono di tonalità multicolore e molto vivaci, il che la rende perfetta per chi desidera balconi fioriti dall’aspetto moderno e senza troppe preoccupazioni per il caldo estremo.

Oltre a queste varietà “parenti” della petunia, esistono anche piante di altre famiglie botaniche che, pur mostrando forme e colori differenti, rappresentano alternative altrettanto valide per la decorazione degli spazi esterni esposti alla piena luce solare.

Piante fiorite che resistono davvero al caldo e alla siccità

Quando si parla di alta resistenza alle temperature elevate e alla carenza d’acqua, il panorama botanico si arricchisce ulteriormente. Ecco alcune delle specie più consigliate per ottenere una fioritura affidabile anche nelle condizioni ambientali più impegnative:

  • Gazania: questa pianta perenne o annuale, originaria dell’Africa, si distingue per fiori grandi e colorati che spaziano dal giallo all’arancio, dal rosa al rosso. Può essere coltivata sia in giardino che in vaso e ama il sole diretto, tanto da preferire le posizioni più assolate degli spazi esterni. Il segreto della sua resistenza sta nelle radici profonde, che le permettono di trovare acqua anche nei periodi di forte siccità. È ideale per aiuole, bordure soleggiate e terrazzi rocciosi, offrendo una fioritura prolungata e splendente anche quando il termometro segna temperature elevate.
  • Calendula: apprezzata non solo per scopi ornamentali, la Calendula offre splendidi fiori gialli o arancioni ed è capace di resistere sia al caldo che a brevi gelate. Perfetta per chi desidera una pianta che non richieda annaffiature frequenti e che continui a fiorire anche in giornate torride, inoltre dimostra una certa robustezza alle malattie e si adatta bene anche in vaso.
  • Sedum spectabile: una delle “succulente” più apprezzate per la resistenza a lunghi periodi senz’acqua e alle alte temperature. Produce infiorescenze rosa carminio dalla piena estate all’autunno, predilige terreni sciolti e ben drenati ed è adatta agli angoli del giardino dove nulla sembra attecchire. È spesso utilizzata anche in vaso su terrazzi e balconi, soprattutto dove l’irrigazione non sia sempre possibile.

Gestione e cura durante l’estate

Le piante resistenti a caldo e siccità non sono esenti da cure, ma la loro manutenzione è generalmente più semplice rispetto alle surfinie. Alcuni consigli utili:

  • Utilizzare contenitori profondi e preferibilmente di colore chiaro, per evitare il surriscaldamento eccessivo delle radici.
  • Assicurare un drenaggio ottimale per scongiurare i ristagni idrici, causa di marciumi radicali soprattutto in piante come Calibrachoa e Gazania.
  • Irrigare con maggiore regolarità nelle prime ore del mattino o in serata, utilizzando acqua a temperatura ambiente per evitare shock termici alle radici.
  • Concimare settimanalmente con un fertilizzante specifico per piante fiorite per sostenere la produzione di fiori e la resistenza allo stress termico.
  • Eliminare periodicamente i fiori appassiti per stimolare la fioritura continua e mantenere un aspetto ordinato delle piante.

Va ricordato che le esigenze idriche possono comunque variare, soprattutto durante le settimane più torride. Anche le varietà più tolleranti la siccità possono beneficiare di bagnature extra in periodi di afa intensa o vento persistente.

Piante resilienti: benefici e opportunità per il giardino moderno

Scegliere piante fiorite resilienti rappresenta non solo un vantaggio estetico, ma anche una soluzione più sostenibile per la gestione del verde domestico. La selezione di specie che non necessitano irrigazioni costanti contribuisce a ridurre i consumi idrici e si rivela particolarmente adatta per chi, durante l’estate, si assenta spesso da casa.

Le stesse piante possono essere inserite in progetti di giardini rocciosi o “a bassa manutenzione”, integrando essenze autoctone, succulente e piante perenni da fiore. In questo modo è possibile:

  • Assicurare fioriture continue dal tardo inverno fino all’autunno avanzato.
  • Creare spazi di grande impatto visivo senza rinunciare alla sostenibilità.
  • Migliorare la biodiversità richiamando api, farfalle e altri insetti impollinatori, grazie a specie come Sedum e Calendula.

Inoltre, la scelta di piante autoctone o ben adattate al clima mediterraneo consente di evitare problematiche legate a malattie, parassiti o shock termici che spesso compromettono la bellezza di specie più esigenti come le surfinie nei periodi di stress ambientale.

In definitiva, chi ama le surfinie ma necessita di un’alternativa più resistente al caldo, può puntare su Calibrachoa, Sentunia, Gazania, Calendula o Sedum per terrazzi, balconi e giardini sempre fioriti, anche con temperature elevate e scarsa irrigazione. Queste soluzioni garantiscono colori vivaci e fioriture generose per tutta l’estate, offrendo un’esperienza estetica duratura e senza troppe difficoltà nella gestione.

Lascia un commento